La stagione inizia con alcune novità dirigenziali. Arriva un nuovo direttore sportivo, conosciuto nel mondo dello sport per aver svolto lo stesso ruolo in Eccellenza nell’Asti Calcio. Il suo nome è Angelo Civitate. Stravolge molte cose e inserisce regole rigide che portano prima a dei malumori che con il passare del tempo si trasformano in soddisfazioni. Grandi soddisfazioni. Costruisce insieme a mister Vaccaneo una Prima Squadra che sbalordisce ed entusiasma tutto il popolo sandamianese. 

La squadra centra l’obiettivo primario dei play-off terminando con il record di punti, ben 64, a soli due punti dalla vetta conquistata dal Felizzano che si laurea campione accedendo così al 2° turno provinciale dei play-off. Un traguardo importante mai raggiunto nella storia dello Spartak San Damiano. Purtroppo, la squadra verrà sconfitta nei tempi supplementari dal Don Bosco per 2-1 fallendo l’accesso alla fase regionale. Quello che rimarrà di questa stagione sarà il ritorno allo stadio del grande pubblico. Lo Spartak San Damiano è riuscito nell’impresa di riportare l’amore e la passione in città.

Purtroppo questa stagione verrà ricordata per la scomparsa di Yassine Mahboub, giocatore della Prima Squadra di 25 anni deceduto in seguito ad un incidente stradale il giorno prima della partita di campionato San Giuliano – Spartak.

 

Nel settore giovanile la Juniores viene affidata a Nicola Lomanto che sostituisce dopo due stagioni Fabrizio Baracco. I risultati sono ottimi. La Juniores arriva al terzo posto dopo aver dato l’illusione addirittura di poter vincere il campionato. Fallisce di un solo punto l’accesso ai play-off regionali.

Il Settore Giovanile viene nuovamente premiato con la targa di Scuola Calcio Riconosciuta. Unica società astigiana a ricevere il premio.